L'antichità dell’insediamento umano di Solduno è attestata dall’importante necropoli dell’età del ferro (V secolo avanti Cristo) e di epoca romana (IV secolo dopo Cristo) scoperta dagli archeologi a partire dalla metà degli anni Trenta nei terreni ai piedi della montagna, tra gli attuali cimiteri di Solduno e di Locarno. La chiesa di San Giovanni fu consacrata nel 1385, ma non si può escludere una sua precedente fondazione, sul modello delle cappelle funerarie paleocristiane. L’edificio rimase intatto fino al 1789, quando la navata venne demolita, ad eccezione del coro seicentesco trasformato poi in ossario. La nuova costruzione, eretta accanto alla chiesa primitiva e consacrata nel 1795, è stata disegnata da Giuseppe Perpellini che ha ripreso, in proporzioni più ridotte, lo schema della planimetria del S. Antonio di Locarno. La decorazione della cupola, con la Gloria del Battista e i Quattro Evangelisti, è un’opera del pittore milanese Luigi Fratini (1848). L’altare maggiore
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