ADEGUAMENTO DELL'ORGANICO ALLA SITUAZIONE DI FATTO SCUOLA DELL'INFANZIA-ANNO SCOLASTICO 2010/2011-
Posti attivabili:
Bergamo 775;Brescia 1.097; Como 572; Cremona455; Lecco 287; Lodi 263; Mantova 685; Milano 3.806; Pavia 651; Sondrio 296; Varese 576
Come previsto dalla C.M. 23 luglio 2010, n. 59, non avendo la scuola dell’infanzia carattere obbligatorio, l’incremento di 150 posti complessivi rispetto all’organico di diritto discende da uno specifico accantonamento all’interno del contingente di risorse complessivamente assegnate all’USR per la Lombardia; i posti aggiuntivi sono stati ripartiti sulle singole realtà provinciali in ragione della consistenza delle liste d’attesa dei bambini nati entro il 31 dicembre 2007.
Per garantire l’uniformità di comportamento degli uffici territoriali di questa Direzione Generale e al fine di chiarire le linee d’intervento dell’amministrazione scolastica, nell’ottica della piena trasparenza dei criteri utilizzati per la ripartizione dell’organico, si ribadisce – come ricordato in più occasioni – che le risorse aggiuntive dovranno essere finalizzate ad adeguare il numero delle sezioni già esistenti alle richieste di ulteriori iscrizioni; pertanto, non si ravvisano le condizioni per procedere all’attivazione di nuove scuole dell’infanzia statali, anche in considerazione di quanto previsto dall’art. 2, c. 4, del D.P.R. 89/09.
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Bergamo 775;Brescia 1.097; Como 572; Cremona455; Lecco 287; Lodi 263; Mantova 685; Milano 3.806; Pavia 651; Sondrio 296; Varese 576
Come previsto dalla C.M. 23 luglio 2010, n. 59, non avendo la scuola dell’infanzia carattere obbligatorio, l’incremento di 150 posti complessivi rispetto all’organico di diritto discende da uno specifico accantonamento all’interno del contingente di risorse complessivamente assegnate all’USR per la Lombardia; i posti aggiuntivi sono stati ripartiti sulle singole realtà provinciali in ragione della consistenza delle liste d’attesa dei bambini nati entro il 31 dicembre 2007.
Per garantire l’uniformità di comportamento degli uffici territoriali di questa Direzione Generale e al fine di chiarire le linee d’intervento dell’amministrazione scolastica, nell’ottica della piena trasparenza dei criteri utilizzati per la ripartizione dell’organico, si ribadisce – come ricordato in più occasioni – che le risorse aggiuntive dovranno essere finalizzate ad adeguare il numero delle sezioni già esistenti alle richieste di ulteriori iscrizioni; pertanto, non si ravvisano le condizioni per procedere all’attivazione di nuove scuole dell’infanzia statali, anche in considerazione di quanto previsto dall’art. 2, c. 4, del D.P.R. 89/09.
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