Come consuetudine la Provincia di Varese – Settore Formazione Professionale e Istruzione – presenta il quadro completo delle iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado ed ai CFP per il prossimo anno scolastico, proponendo così un utile strumento di conoscenza delle aspirazioni e delle scelte degli adolescenti della nostra provincia. Dopo le necessarie verifiche dei dati delle iscrizioni che sono state inoltrate attraverso il sistema informatico del MIUR, è ora possibile delineare il quadro della situazione nelle scuole superiori e nei CFP della nostra provincia.
Complessivamente gli iscritti ad una delle 32 scuole secondarie di secondo grado statali o a uno dei 23 CFP della provincia sono state 8.811, ai quali si aggiungono i circa 450 iscritti alle scuole superiori paritarie (per queste ultime il dato è ancora incompleto in quanto non vi era l’obbligo di utilizzare il sito del MIUR per effettuare l’iscrizione).
Gli iscritti al sistema liceale sono 3.738, pari al 42,4% mentre agli indirizzi dell’area tecnica e professionale le iscrizioni hanno raggiunto il 57,6%.
L’indirizzo liceale più scelto è quello Scientifico (11% del totale delle iscrizioni) che, unitamente alla opzione Scienze Applicate (6,9%) e alla limitata quota dello Scientifico a indirizzo Sportivo (0,4%), ritorna a salire, dopo qualche anno di lenta graduale riduzione.
Il liceo Classico scende per la prima volta sotto il 3 per cento (2,9%). Ben oltre la metà delle iscrizioni al Classico riguardano il Cairoli di Varese, che mostra una buona tenuta delle iscrizioni.
Si conferma il successo del liceo Linguistico e del liceo delle Scienze umane, che curiosamente, ottengono ciascuno lo stesso numero di iscrizioni, 653, ed insieme raggiungono quasi il 15% delle scelte. Per questi indirizzi si è riscontrato un buon successo anche nelle sedi di più recente programmazione (Stein di Gavirate per il linguistico, le Scienze umane a Bisuschio, Scienze umane – economico sociale al Pascoli – Da Vinci di Gallarate), evitando l’eccessivo afflusso di richieste che negli anni scorsi convergevano sul liceo Manzoni di Varese.
Sempre significativo il numero delle iscrizioni al liceo Artistico, 504, pari al 5,7%, raggiungendo il limite massimo della possibilità di accoglienza sia al Candiani di Busto Arsizio che al Frattini di Varese.
Rimangono nei numeri massimi previsti dalle disposizioni del Ministero (una sola classe per anno scolastico) il liceo Musicale, al Manzoni di Varese e al Candiani di Busto, il coreutico del Candiani ed il liceo Scientifico a indirizzo Sportivo delle Stein di Gavirate.
L’istruzione tecnica prosegue, nel complesso, la lenta crescita costantemente riscontrata negli scorsi anni, raggiungendo quest’anno il 31,6% degli iscritti. In particolare, appare significativa la crescita degli indirizzi tecnologici (“ex-Itis“) che con 1.279 iscritti, pari al 14,5% superano nettamente l’ex – ragioneria – Amministrazione, Finanza e Marketing – che registra il 10,1% delle iscrizioni.
Gli indirizzi tecnologici più richiesti sono Informatica e Telecomunicazioni, con 504 iscritti, davanti a Elettronica e Automazione, 247, e a Meccanica e Meccatronica, 193. Significativa anche la crescita del settore della chimica e delle biotecnologie, che con 173 iscrizioni ha più che raddoppiato le iscrizioni di tre-quattro anni fa.
Nel settore tecnologico confermano il già elevato numero di iscritti il Newton di Varese ed il Ponti di Gallarate, mentre occorre sottolineare la notevole crescita, confermata anche quest’anno, del Facchinetti di Castellanza, il Riva di Saronno ed il Geymonat di Tradate.
Opposto il discorso per l’indirizzo di Costruzioni, ambiente e territorio (ex geometri) che con soli 159 iscritti (1,8%) fa registrare il minimo ”storico” in questo settore. Costante infine nel settore tecnico il numero di iscrizioni nel settore del turismo, pari al 5,2%.
Contrariamente all’area tecnica, appaiono in ulteriore contrazione le iscrizioni nell’area professionale, 1.017, pari all’11,5% (erano il 15,5% quattro anni fa), nettamente superate dalle iscrizioni ai Centri di Formazione Professionale, che raggiungono il 14,4%, confermando un ruolo sempre più importante nelle scelte degli studenti dopo la terza media.
L’indirizzo più scelto nell’area professionale si conferma anche quest’anno il settore Enogastronomico, con ben 339 iscritti, numero decisamente superiore rispetto ai 214 iscritti ai Servizi socio-sanitari ed ai 122 iscritti dell’indirizzo di Manutenzione e assistenza tecnica. L’andamento delle iscrizioni in questa area conferma il considerevole ruolo del Falcone di Gallarate e del Verri di Busto Arsizio, per i quali si è riscontrata la necessità di riorientare una parte degli iscritti.
Faticosa è risultata la scelta dei percorsi triennali di qualifica di “Istruzione e formazione professionale” negli istituti professionali statali, confermando per questa tipologia di indirizzo il forte ruolo dei Centri di Formazione Professionale, pur registrando per questi enti una parziale riduzione dei finanziamenti regionali, proprio a causa della costante crescita di queste iscrizioni, in misura superiore alle disponibilità di bilancio dell’assessorato Regionale alla istruzione e formazione.
Le iscrizioni ai CFP si sono orientate principalmente verso l’ambito della ristorazione (245), del settore meccanico e della manutenzione di autoveicoli (238) e del benessere, acconciatura ed estetica (321).
I dati presentati sono frutto della rilevazione svolta nell’ambito delle funzioni fondamentali della Provincia nel quadro degli interventi in materia di edilizia e servizi scolastici e di programmazione della rete scolastica provinciale; sulla base di questa e delle successive analisi dei dati della popolazione scolastica, la Provincia esprimerà le proprie valutazioni a Regione Lombardia per la definizione della rete dell’offerta formativa per i prossimi anni.
La raccolta di questi dati è parte del più ampio e qualificato lavoro di rilevazione (nell’ambito del quale sono disponibili dati sulle iscrizioni, sui diplomati, sul pendolarismo, sul successo scolastico, sugli studenti diversamente abili) che si è consolidato nel tempo (sono anche a disposizione serie storiche da un considerevole numero di anni) divenendo un vero e proprio “Osservatorio” molto apprezzato ed utilizzato per la lettura del territorio da parte di altri protagonisti, istituzionali e non, dell’ambito provinciale
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Dati che si possono trovare al link http://www.provincia.va.it/it/r33713?sNodeFragFilter=37426.
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