Essere curati o meno in Svizzera sarà prerogativa dei medici. O piuttosto dal numero di letti ospedalieri. Nel Paese, che solo ieri ha registrato ben 6.592 contagi e 10 morti, il virus corre veloce. E il documento elaborato dall’Accademia Svizzera delle Scienze Mediche e dalla Società Svizzera di Medicina Intensiva, intitolato “Triage dei trattamenti di medicina intensiva in caso di scarsità di risorse” , parla chiaro. Come riporta La Stampa , il protocollo prevede che, in caso di sovraffollamento delle terapie intensive, la rianimazione sarà negata agli anziani malati di coronavirus. “Al livello B, indisponibilità di letti in terapia intensiva, non andrebbe fatta alcuna rianimazione cardiopolmonare”. A pagina 5 del documento sono indicate le tipologie di pazienti destinati a non essere ricoverati in Terapia Intensiva: “Età superiore a 85 anni. Età superiore a 75 anni accompagnata da almeno uno dei seguenti criteri: cirrosi epatica, insufficienza renale cronica stadio III, insu...
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