La cupola di Palazzo federale. Keystone / Alessandro Della Valle
I membri del Consiglio federale e i parlamentari federali devono in futuro dichiarare se possiedono più nazionalità.
Questo
contenuto è stato pubblicato il 10 giugno 2021 - 21:0810 giugno 2021 - 21:08
tvsvizzera.it/fra
con Keystone-ATS
La
maggioranza del Consiglio nazionale ha approvato un'iniziativa
parlamentare del presidente dell'Unione democratica di centro, il
ticinese Marco Chiesa.
Contrario il
campo rosso-verde, secondo cui la trasparenza sulle nazionalità ha un intento
discriminatorio volto ad ingenerare il sospetto che vi siano cittadini di serie
"A" e cittadini di serie "B".
L'intento
dell'iniziativa, secondo la consigliera nazionale ecologista Greta Gysin -
sostenuta nelle sue argomentazioni dal Partito socialista - è tendenzioso
poiché suggerisce l'esistenza di un conflitto di lealtà tra chi è Svizzero per
nascita e chi non lo è ma lo è diventato per scelta. Insomma, l'idea che si
vuol far passare è che chi possiede anche un'altra nazionalità non sia adatto a
rappresentare il paese.
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