La guida completa per lavorare in Svizzera: consigli pratici, informazioni utili, come trovare lavoro:
Indice:
- VIVERE E LAVORARE IN SVIZZERA
- SITUAZIONE ECONOMICA
- MERCATO DEL LAVORO
- SALARI SVIZZERI
- COSTO DELLA VITA
- LAVORARE IN SVIZZERA COME
STRANIERO
- LAVORARE IN SVIZZERA COME
FRONTALIERE
- PERMESSO DI LAVORO IN SVIZZERA
- LAVORO INDIPENDENTE,
LIBERI PROFESSIONISTI
- PERMESSO DI DOMICILIO C UE/AELS
- PERMESSO PER FRONTALIERI
- DOVE TROVARE LAVORO IN SVIZZERA
- COME CERCARE LAVORO
- CONTRATTI DI LAVORO
- DOCUMENTI UTILI
- ALTRE GUIDE
UTILI PER TROVARE LAVORO IN SVIZZERA
Ti piacerebbe lavorare
in Svizzera?
Ecco una guida
completa con consigli pratici per trovare lavoro in
Svizzera. Ti diamo tutte le informazioni utili su permessi di soggiorno,
stipendi medi, contratti di lavoro, professioni e costo della vita.
VIVERE E LAVORARE IN
SVIZZERA
La Svizzera è uno Stato
federale composto da 26 cantoni, ossia Stati federali,
ufficialmente definita come Confederazione Svizzera (Confoederatio Helvetica).
La capitale è Berna, ma
non è certo l’unica città in cui può essere interessante trovare lavoro. Tra le
principali e più importanti città svizzere troviamo Zurigo, Ginevra,
Basilea, Losanna, Lucerna, San Gallo, Bienne, Winterthur e la più
vicina a noi, Lugano.
La valuta corrente è
il Franco svizzero (100 franchi svizzeri corrispondono a quasi
93,00 euro).
Quali lingue si parlano? La
Svizzera è suddivisa in tre regioni linguistiche e culturali: tedesca,
francese, italiana, a cui vanno aggiunte le valli del Canton Grigioni, in cui
si parla il Romancio. Il Tedesco, il Francese e
l’Italiano sono lingue ufficiali e nazionali. Alla diversità
linguistica si aggiunge quella religiosa con i cantoni protestanti e i cantoni
cattolici.
SITUAZIONE ECONOMICA
La Svizzera è uno dei Paesi
economicamente più prosperi al mondo. Secondo i dati riportati dal Fondo
Monetario Internazionale (International Monetary Fund – IMF), infatti,
il reddito pro-capite medio svizzero si aggira attorno a 83.000
dollari e la Svizzera risulta uno dei Paesi più ricchi d’Europa, con
un potere d’acquisto fra i più alti al mondo.
La Svizzera offre un livello
di benessere economico con pochi eguali in Europa. Stando al Global
Wealth Report relativo allo scorso anno, ossia il rapporto sulla
ricchezza globale delle famiglie elaborato dal Credit Suisse Research
Institute, la ricchezza media per adulto nella
Confederazione Elvetica si aggira attorno a 564.650 dollari (circa
500.300 euro), con una crescita di 17.790 dollari rispetto all’anno precedente.
MERCATO DEL LAVORO
La disoccupazione in
Svizzera è tra le più basse d’Europa (3,3 per cento a agosto 2020),
mentre l’occupazione è in crescita costante da
circa un decennio. Il successo non arriva solo dalle banche svizzere o
dall’industria del cioccolato. L’occupazione è in crescita sia nel settore
secondario (industria e costruzioni) che nel settore terziario (servizi).
La Svizzera è un Paese competitivo anche per chi desidera creare una impresa. Aprire una società in Svizzera, infatti, può essere vantaggioso dato che le tasse sui redditi sono notevolmente inferiori rispetto a quelle italiane.
SALARI SVIZZERI
La Segreteria di Stato
dell’economia (SECO) svizzera ha reso disponibile online la calcolatrice statistica salari ‘Salarium’, uno
strumento che consente di calcolare le retribuzioni
mensili lorde svizzere in base a vari parametri, quali età, settore
professionale, professione, anzianità di servizio, formazione, sesso,
nazionalità e categoria di permesso di soggiorno.
In base al calcolatore, ad
esempio, un insegnante in Svizzera guadagna, se ha un’età di
30 anni e 5 anni di anzianità di servizio, un salario medio mensile che va da
6.124 franchi svizzeri (circa 5.803 euro), se è donna e lavora nel Canton
Ticino, a 7.466 franchi (circa 7.075 euro), se si tratta di un uomo che lavora
a Zurigo. Ma gli insegnanti sono una classe privilegiata nella Repubblica
Elvetica? Non proprio. In Svizzera, i salari sono semplicemente tra i
più alti del mondo.
Tornando all’area del
Ticino, per fare ancora qualche esempio, e considerando un’età di 40 anni e 5
anni di anzianità, un medico di base può percepire uno stipendio
mensile medio che va 8.791 a 9.475 franchi svizzeri (da 8.333 a 8.982 euro),
rispettivamente se uomo o donna, mentre un addetto alle pulizie senza
alcuna qualifica, con 30 anni di età e e 5 anni di servizio, può guadagnare un
salario compreso tra i 3.854 e i 4.154 franchi svizzeri (da 3.653 a 3.938
euro), e un operaio di 40 anni, con 10 anni di servizio, può
ricevere mensilmente da 4.809 ai 5.563 franchi svizzeri (da 4.559 a 5.274
euro).
RETRIBUZIONI MEDIE
Ecco un’utile Tabella, elaborata dall’Ufficio federale di statistica (BSF) della Confederazione Svizzera, che indica i valori medi dei salari lordi mensili (in franchi), per il settore privato e pubblico, suddivisi per gruppi di professioni e per sesso (donne e uomini):
COSTO DELLA VITA
Vivere in Svizzera può
presentare dei problemi. Innanzitutto, il costo della vita è molto alto.
In Europa è preceduta solo da Norvegia, Danimarca e Finlandia. Il prezzo
degli alloggi è così elevato che la maggior parte delle persone che
giungono in Svizzera in cerca di lavoro non può permettersi di acquistare una
casa e molti ricorrono quindi all’affitto. Tuttavia anche i canoni di locazione
sono relativamente elevati.
A titolo indicativo, nel
2017 il prezzo medio nazionale dell’affitto di un’abitazione si aggirava attorno
a 1.329 franchi svizzeri (circa 1.234 euro). Ma questa è la media nazionale,
ciò vuol dire che nei pressi delle città queste cifre potrebbero essere molto
più elevate. Una soluzione vantaggiosa è lavorare in Svizzera ma risiedere
in Italia rientrando nella categoria dei frontalieri.
Questo è fattibile se si vive vicino ai confini, ad esempio Varese, Como,
Sondrio, Verbania Cusio Ossola.
LAVORARE IN SVIZZERA COME
STRANIERO
Le condizioni di soggiorno per
lavorare in Svizzera come straniero dipendono dalla cittadinanza e
dal motivo del soggiorno. In base all’accordo sulla libera
circolazione delle persone (ALC) siglato tra la Svizzera e
l’Unione Europea il 21 giugno 1999, entrato in vigore il 1° giugno 2002, i
cittadini di Paesi membri dell’Unione Europea (ad eccezione della Croazia, per
la quale vigono norme particolari e transitorie) e dell’Associazione europea di
libero scambio (AELS) hanno il diritto di entrare, vivere e svolgere un lavoro
in Svizzera. L’Italia è un Paese che fa parte dell’UE, dunque i cittadini
italiani beneficiano dell’ALC e possono lavorare e vivere
in Svizzera.
LAVORARE IN SVIZZERA COME
FRONTALIERE
Gli stranieri hanno la possibilità di lavorare in Svizzera anche senza risiedere in territorio svizzero, nella condizione di lavoratore frontaliere. Sono considerati frontalieri, ad esempio, i cittadini italiani che risiedono vicino al confine svizzero e che si recano in Svizzera per lavoro, rientrando al proprio domicilio in territorio italiano a fine giornata o almeno una volta a settimana. L’Italia ha siglato un nuovo accordo con la Confederazione Svizzera, che dovrebbe entrare in vigore nel 2021, per ridefinire l’imposizione fiscale sui lavoratori frontalieri.
Il documento dà una nuova
definizione dei lavoratori frontalieri, in base alla quale è
considerato frontaliere il lavoratore che risiede entro 20 Km dalla
frontiera con la Svizzera e, in linea di massima, rientra ogni giorno la
proprio domicilio. L’accordo è in attesa di ratifica da parte del Parlamento
italiano e di quello svizzero per entrare in vigore. Una volta ratificato
diventeranno validi il nuovo regime di imposizione e la nuova definizione dello
stato di frontaliere.
PERMESSO DI LAVORO IN
SVIZZERA
Serve un permesso per
lavorare in Svizzera? Come per gli altri cittadini dell’UE-27 (ossia di tutti
gli Stati membri dell’UE ad eccezione della Croazia), la necessità di ottenere
un permesso per il lavoro in Svizzera dipende dalla durata
dell’attività lucrativa (l’incarico lavorativo). Nello specifico se
quest’ultima è inferiore o superiore ad un trimestre. Vediamo in
dettaglio ciascun caso.
LAVORO NON SUPERIORE A 3
MESI
Nel caso di un impiego di
durata non superiore a 90 giorni, ossia 3 mesi, per anno civile, i
cittadini dell’UE-27, che comprende gli Italiani, non sono obbligati ad
avere il permesso. Tuttavia sono tenuti a notificare questa
attività, attraverso un’apposita procedura online, che deve essere effettuata prima
dell’inizio dell’attività lavorativa.
Possono usufruire di questa condizione le seguenti categorie di lavoratori:
- cittadini dell’UE-27 o dell’AELS che
assumono un impiego in Svizzera;
- lavoratori dipendenti distaccati da una
ditta avente sede in uno Stato UE/AELS, indipendentemente dalla
cittadinanza;
- prestatori indipendenti di servizi
cittadini UE/AELS residenti in uno Stato UE/AELS.
LAVORO SUPERIORE A 3 MESI
Nel caso di un’assunzione
per un periodo superiore a 3 mesi/90 giorni,
invece, è obbligatorio possedere il permesso di soggiorno. Il
rilascio dei permessi è affidato ai cantoni, ossia gli Stati federali che
compongono la Confederazione Svizzera. Il nullaosta ha una durata
variabile in base alla durata dell’attività lavorativa, ed è distinto
in:
- L UE/AELS –
permesso di soggiorno di breve durata, per attività di durata
inferiore ad un anno (364 giorni);
- B UE/AELS –
permesso di dimora, per assunzioni della durata di almeno un
anno o a tempo indeterminato.
Come richiedere il permesso? Il
lavoratore deve recarsi presso il Comune di residenza e deve notificare il
proprio arrivo in Svizzera facendo richiesta del permesso di soggiorno o del
permesso di dimora. La richiesta deve essere fatta entro 14 giorni dall’arrivo
in Svizzera e prima dell’assunzione d’impiego. I documenti che bisogna
consegnare sono: carta d’identità o passaporto in corso di validità e
certificato di assunzione o il contratto di lavoro che indichi la durata
dell’impiego e il tasso d’occupazione.
Quanto durano i permessi? Il
permesso L UE/AELS resta valido per il periodo del contratto di lavoro, mentre
quello B UE/AELS ha una validità di 5 anni. Si possono rinnovare? Il
permesso B può essere rinnovato, facendo apposita richiesta, a partire da 3
mesi ed entro 2 settimane dalla sua scadenza. Per rinnovarlo occorre recarsi
presso il Comune di residenza, portando con sé la carta di soggiorno e un
passaporto valido.
Oltre al permesso di soggiorno serve un permesso di lavoro? I cittadini dell’UE-27/AELS necessitano unicamente di un permesso di soggiorno che è valido al tempo stesso come permesso di lavoro.
LAVORO INDIPENDENTE, LIBERI
PROFESSIONISTI
I cittadini italiani, come
tutti quelli dell’UE-27, che desiderano avviare un’attività di lavoro
autonomo in Svizzera, devono richiedere il permesso di
dimora, che è valido per un quinquennio.
Una volta arrivati in
territorio svizzero e prima di avviare l’impresa devono notificare, entro
14 giorni, la propria presenza al Comune in cui risiedono o all’autorità
cantonale preposta al mercato del lavoro o competente in materia di migrazione.
Quindi devono richiedere il permesso di soggiorno per
l’esercizio di un’attività lucrativa indipendente, presentando la carta
d’identità o il passaporto, e i documenti che attestano l’adempimento delle
formalità iniziali necessarie per esercitare un’attività autonoma (capitale
iniziale, eventuale iscrizione nel registro di commercio e simili).
PERMESSO DI DOMICILIO C
UE/AELS
I cittadini dei primi 15
Stati che hanno fatto parte dell’Unione Europea (UE-15), tra cui l’Italia, e
dell’AELS, che dimorano regolarmente e ininterrottamente in
Svizzera da 5 anni possono ottenere un permesso di domicilio di durata
illimitata. Quest’ultimo è soggetto a controllo ogni 5 anni.
PERMESSO PER FRONTALIERI
I lavoratori dipendenti e
indipendenti cittadini dell’UE/AELS che risiedono in uno Stato membro
dell’UE/AELS e lavorano in Svizzera (posto di lavoro oppure sede dell’impresa)
devono richiedere il permesso per frontalieri. E’ il caso frequente
degli italiani che risiedono in Lombardia o Piemonte e lavorano in Canton
Ticino. I frontalieri devono ritornare almeno una volta alla
settimana presso il luogo di domicilio all’estero. Se dimorano in Svizzera
durante la settimana sono tenuti a notificarsi presso il Comune di residenza.
Il permesso per frontalieri viene rilasciato dalle autorità cantonali del luogo
di lavoro. Quanto dura il permesso? Se il contratto di lavoro
dura meno di un anno, la durata di validità del permesso equivale alla durata
di validità del contratto. Se il contratto di lavoro ha una validità superiore
a un anno, il permesso vale cinque anni.
DOVE TROVARE LAVORO IN
SVIZZERA
Una statistica elaborata
dal BSF (Ufficio federale di statistica), che fotografa
la situazione del mercato del lavoro
svizzero, evidenzia che ci sono alcuni cantoni svizzeri che
offrono maggiori opportunità di impiego rispetto ad altri, in
quanto sono caratterizzati da un maggior numero di posti vacanti da coprire.
Ecco quali sono le sedi che
offrono maggiori possibilità di trovare un impiego in territorio svizzero (dati
Agosto 2020):
- Zurigo – 5338
posizioni aperte;
- Vaud – 3850
posizioni aperte;
- Argovia –
2970 posizioni aperte;
- Berna – 2941
posizioni aperte;
- San Gallo –
2624 posizioni aperte;
- Grigioni –
2498 posizioni aperte;
- Vallese –
2273 posizioni aperte;
- Basilea Città –
1340 posizioni aperte;
- Turgovia –
1212 posizioni aperte;
- Ticino – 1135
posizioni aperte;
- Basilea Campagna –
1124 posizioni aperte;
- Friburgo –
1107 posizioni aperte;
- Neuchatel –
986 posizioni aperte;
- Soletta –
858 posizioni aperte;
- Ginevra –
700 posizioni aperte;
- Lucerna –
684 posizioni aperte;
- Sciaffusa –
475 posizioni aperte;
- Svitto – 471
posizioni aperte;
- Zugo – 420
posizioni aperte;
- Nidvaldo –
308 posizioni aperte;
- Giura – 224
posizioni aperte;
- Uri – 211
posizioni aperte;
- Glarona –
148 posizioni aperte;
- Appenzello esterno –
118 posizioni aperte;
- Appenzello interno –
37 posizioni aperte.
COME CERCARE LAVORO
Ecco alcuni consigli e siti
utili per iniziare la ricerca di un lavoro in Svizzera.
Un buon punto di partenza
è arbeit.swiss, il sito dell’autorità federale del
mercato del lavoro (SECO – Segreteria di Stato dell’economia). Questo portale
web, oltre a fornire tutte le informazioni ufficiali sul mercato del lavoro,
permette l’accesso a un portale di annunci online: JOB-Room. Su questo
sito utile per chi cerca lavoro puoi trovare anche gli indirizzi fisici,
telefonici ed online di tutti gli uffici di collocamento (URC) svizzeri, divisi
per Cantone di competenza.
Ogni Cantone offre, inoltre,
dei centri di consulenza per il lavoro. Dal sito web adressen.sdbb.ch puoi
identificare i tutti i centri che offrono servizi legati al mondo del lavoro,
situati nella regione che ti interessa.
Ti ricordiamo, poi, che tramite il portale europeo della mobilità professionale Eures puoi trovare informazioni utili, ad esempio su come cercare casa, i riferimenti di consulenti a cui puoi rivolgerti per avere supporto e offerte di lavoro pubblicate da enti e aziende che cercano personale in Svizzera.
Mettiamo a tua disposizione
anche questa pagina, da cui è possibile prendere visione
di diverse opportunità di lavoro in Svizzera
e in altri Paesi esteri.
Considera, infine, che in
Svizzera, come in Italia, esistono diversi siti web che pubblicano opportunità
di lavoro. Se vuoi trovare lavoro in modo semplice e veloce ti
consigliamo di utilizzare un motore di ricerca lavoro tra i vari disponibili
che permettono di trovare tutte le offerte di lavoro pubblicate dai numerosi
portali svizzeri. L’invio della candidatura è semplice, generalmente viene
richiesto di compilare un form di registrazione del curriculum vitae,
oppure di inviare il cv tramite email.
CONTRATTI DI LAVORO
Se ti interessa raccogliere
informazioni dettagliate su contratti di lavoro, assicurazioni contro
infortuni, sindacati, ferie, tredicesima, malattie e tutto ciò
che riguarda il mercato del lavoro elvetico, ti consigliamo di consultare il
sito dell’autorità svizzera del mercato del lavoro, seco.admin.ch. Nella sezione “Lavoro” trovi tutte le
notizie relative a diritti e gli obblighi dei lavoratori e dei datori di lavoro
definiti nel diritto del lavoro svizzero e sui principali tipi di contratto di
lavoro: il contratto individuale di lavoro, il contratto
collettivo di lavoro, il contratto normale di lavoro.
La legge sul lavoro stabilisce le norme per la protezione generale dei
lavoratori, il lavoro giovanile e la tutela delle donne incinte e delle madri
che allattano.
DOCUMENTI UTILI
Mettiamo a tua disposizione
questi opuscoli resi disponibili dalla Segreteria di Stato della migrazione (SEM),
con tante notizie utili per gli stranieri che decidono di
lavorare e vivere in Svizzera:
– BENVENUTI IN SVIZZERA (Pdf 3,97Mb), con
informazioni di basi sulla vita nella Confederazione elvetica;
– CITTADINI E CITTADINE DELL’UE (Pdf 509Kb),
contenente indicazioni relative alla libera circolazione e all’entrata in
Svizzera degli stranieri con cittadinanza europea.
ALTRE GUIDE UTILI PER
TROVARE LAVORO IN SVIZZERA
Se cerchi lavoro in Svizzera
ti invitiamo a leggere anche le seguenti guide, con tutte le informazioni utili
per lavorare nelle maggiori aziende che assumono personale in
Svizzera e presso le principali banche svizzere:
– Aziende
che assumono in Svizzera, quali sono e come candidarsi.
– Lavorare
in banca in Svizzera, come fare e come candidarsi.
– Lavoro
in Svizzera nel settore pubblico, opportunità per italiani.
– Ferrovie
Svizzere Lavora con noi: posizioni aperte.
Tutti gli annunci di lavoro pubblicati sono rivolti indistintamente a candidati
di entrambi i sessi, nel pieno rispetto della Legge 903/1977.
PER SAPERNE DI PIU', CLICCA QUI
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